GIANNI DE TORA

CARTELLE /mostre collettive

1989-90 "Oggetti'' -Laboratorio Artivisive- Foggia, 20 dicembre '89 - 18 gennaio '90

L'oggetto misterioso

Per la cultura moderna l'oggetto (d'arte) sembra possedere una particolare e forte attrazione. L'oggetto è insieme realtà materiale e finzione (immaginazione), è un manufatto, un esercizio pratico e insieme privo di funzioni, mentre all'opposto è infinitamente utile e indispensabile per la nostra facoltà intellettiva e creativa. Una provocazione fisica e sensoriale che mette in moto totalmente il pensiero immaginativo e poetico. Quanto più l'oggetto si presenta assurdo e senza utilità pratica, tanto più attrae, affascina il nostro pensiero. Le implicazioni e suggestioni immaginative si ampliano e crescono nella misura in cui il fruitore sa modificarle e arricchirle di infinite possibilità di stimoli combinatori, suscitando libere cotenzialità creative e immaginative. Una iniziazione importante per il coinvolgimento e partecipazione all'immaginario individuale e collettivo. Non è forse questo anche un modo per comunicare della società estetica? Intendere '' l'inutilità'' problematica dell'oggetto d'Arte vuol dire anche l'avvio necessario per entrare nel regno del possibile, dell'invenzione poetica, per cogliere la qualità originaria per ogni approccio alla sfera del giudizio estetico, dell'astrazione creativa, per svelare l'angolo nascosto del nostro inconscio, anche se questo si presenta a volte in modo ironico o poetico, mistico o laico, logico o illogico, secondo l'individuale temperamento e cultura, ma pur sempre questi frammenti di '' oggetti misteriosi'' rivelano una sincera e insopprimibile volontà creativa. Embrioni atti a far crescere dentro di noi insospettate e imprevedibili facoltà di associazioni, a fafrci immaginare spazi e tempi plurimi, stimoli pluridimensionali così salutari oggi, in un momento in cui le masse sembrano viverne una sola